Bilancio Credito Popolare: impegno per crescita sostenibile

Anche quest’anno l’azione delle Banche Popolari in favore delle comunità e delle economie del territorio non si è limitata alla sola attività creditizia, ma ha coperto un’area vasta di interventi rafforzando ulteriormente il forte legame con il territorio,  espresso attraverso i soci e gli stakeholder, pur in un periodo estremamente negativo per l’economia reale. Il quadro che emerge dal nuovo bilancio sociale del Credito Popolare conferma ancora una volta l’importanza del ruolo delle banche del territorio nel promuovere la crescita non solo economica ma anche sociale dei piccoli centri che compongono il tessuto produttivo del Paese e l’apprezzamento riscosso tra i risparmiatori. Dall’inizio della crisi, infatti, il numero dei soci è aumentato di oltre 200.000 unità, arrivando a 1.380.000 e quello dei clienti è cresciuto di circa un milione e mezzo per un totale 12,4 milioni. A ciò ha corrisposto un incremento delle grandezze intermediate con una conseguente espansione della quota di mercato degli impieghi dal 22% al 25,5%.

Proprio grazie alle informazioni riportate nel bilancio sociale è possibile una verifica quantitativa dell’impegno verso le comunità espresso dalla destinazione di parte dell’utile netto, 90 milioni di euro, in favore di interventi di natura sociale; un contributo che, malgrado le avversità derivanti dalla fase di recessione dell’economia reale e dalle inevitabili pesanti ricadute sul conto economico delle banche, non è venuto a mancare.

A ciò si aggiunge poi il rapporto con i fornitori locali, scelti dalla banca sulla base di un criterio che garantisca il rispetto dei diversi ambiti che contraddistinguono la responsabilità sociale d’impresa e l’importanza del tema delle risorse umane, soprattutto nella loro valorizzazione professionale al fine di essere sempre di più in linea con le esigenze della clientela.

In allegato i dati di sintesi