Delle Unioni di Credito ossia delle Banche Popolari

Prefazione di

Susanne Marianne Wasum-Rainer*

Franz Hermann Schulze-Delitzsch viene definito a ragione il pioniere del sistema delle cooperative. Già nel 1850 creò con l’Associazione Delitzscher Vorschuss un primo modello delle nostre Banche popolari di oggi. Quando nel XIX secolo emerse, con le piccole e medie imprese, un tassello centrale della struttura economica tuttora in essere, questo fautore delle riforme sociali riconobbe che si trattava di una sfida centrale. In assenza di strumenti di finanziamento statali i commercianti dovevano ricorrere ai prestiti privati, spesso a un prezzo che rendeva molto difficile se non impossibile una loro rapida crescita. Schulze-Delitzsch promosse con l’Associazione Delitzscher un’organizzazione di auto-aiuto che dopo aver percorso diverse tappe si è trasformata nelle odierne cooperative di credito a noi note come Banche popolari. L’unione in cooperative offrì ai piccoli imprenditori e ai commercianti nuovi canali di finanziamento per essere competitivi anche con le aziende più grandi.
L’idea cooperativa continua a esistere anche oggi nell’era della globalizzazione e proprio grazie anche alle piccole e medie imprese ha sempre dato un contributo alle trasformazioni strutturali. Questo è ancora più importante in aree economiche come Italia e Germania che storicamente sono caratterizzate da un cospicuo numero di piccoli operatori.

Le idee e ambizioni di Schulze-Delitzsch ebbero ripercussioni anche in Italia, la culla del settore bancario moderno. In Italia, a partire dal XII secolo, vennero sviluppate procedure commerciali e bancarie utilizzate ancor oggi. Già allora vi erano, oltre alle grandi banche come quella della famiglia dei Medici, piccole banche locali con un ruolo importante nella raccolta di depositi e nella concessione di prestiti. Nel XVI secolo altri Paesi europei iniziarono a utilizzare i metodi italiani che erano in costante perfezionamento.
Le opere di Schulze-Delitzsch e quindi anche il presente volume hanno avuto una forte influenza su Luigi Luzzati, teorico delle banche cooperative italiane.
Tuttora l’idea cooperativa sotto forma delle Banche popolari rappresenta sia in Italia che in Germania un elemento chiave del finanziamento delle imprese medie, poiché in entrambi i Paesi le piccole e medie imprese danno un contributo rilevante alla produzione della ricchezza dell’economia.
È importante ricordare cosa motivò Schulze-Delitzsch: voleva una concessione di crediti a tassi equi e la semplificazione dell’accesso ai mezzi finanziari applicando i principi dell’auto-aiuto e dell’auto-responsabilità.
Il settore delle Banche popolari continua a seguire questi principi e rimane così un finanziatore strategico per le piccole e medie imprese in Germania e Italia. In tal modo contribuisce alla competitività di queste aziende che nel loro contesto assumono particolare responsabilità e rischio.
La nuova edizione di questo volume in occasione del 210esimo anniversario della nascita di Franz Hermann Schulze-Delitzsch ci consente un prezioso sguardo verso un passato che esercita ancora oggi una forte influenza.

*Ambasciatrice Repubblica Federale di Germania

11 Set 2018