Le nuove regole sulla prevenzione e la gestione delle crisi bancarie (dalla direttiva BRRD)
La direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) introduce in tutti i Paesi europei regole armonizzate per prevenire e gestire le crisi delle banche e delle imprese di investimento. Ad oggi l’Italia deve ancora ultimare l’iter di recepimento della direttiva. Il 2 luglio il Parlamento ha approvato la legge di delegazione europea contenente la delega al Governo per il suo recepimento. È prossima l’approvazione dei decreti legislativi di attuazione.
La BRRD attribuisce alle Autorità di risoluzione poteri e strumenti per:
- pianificare la gestione delle crisi;
- intervenire per tempo, prima della completa manifestazione della crisi;
- gestire al meglio la fase di “risoluzione”.
Per il finanziamento delle misure di risoluzione è prevista la creazione di fondi alimentati da contributi versati dagli intermediari.
Già durante la fase di normale operatività della banca, le Autorità di risoluzione (per l’Italia l’Autorità di risoluzione è la Banca d’Italia) dovranno preparare piani di risoluzione che individuino le strategie e le azioni da intraprendere in caso di crisi.
Sarà anche compito delle Autorità di supervisione approvare piani di risanamento predisposti dagli intermediari, dove vengono indicate le misure
da attuare ai primi segnali di deterioramento delle condizioni della banca. La BRRD mette, inoltre, a disposizione delle Autorità di supervisione strumenti di intervento tempestivo (early intervention) che integrano le tradizionali misure prudenziali e sono graduati in funzione della problematicità dell’intermediario: nei casi più gravi, si potrà disporre la rimozione dell’intero organo di amministrazione e dell’alta dirigenza e, se ciò non basta, nominare uno o più amministratori temporanei.