Banche Popolari: impieghi ed utili in crescita nei prossimi mesi

Le ultime previsioni elaborate ad ottobre dalla Commissione Europea hanno confermato la presenza e l’ampliamento di un percorso di recupero dell’economia reale dei paesi dell’Unione. Questo, malgrado gli ultimi mesi abbiano visto aumentare le difficolta’ delle economie emergenti ed evidenziare un rallentamento del commercio. Tuttavia, il calo dei prezzi dei prodotti petroliferi e la politica accomodante ed un euro competitivo stanno contribuendo a rilanciare l’economia europea, con consumi supportati da un graduale calo del tasso di disoccupazione scesa, a settembre, al 10,8% rispetto all’11,5% di un anno prima.
All’interno dell’area euro anche l’Italia mostra segnali di miglioramento rispetto a dodici mesi prima, con il PIL che per l’anno in corso viene stimato in crescita dello 0,8% dopo tre anni di riduzione continua. Tuttavia, la ripresa, a livello globale, resta ancora incerta come dimostra l’estensione della politica di QE della BCE.
Le banche italiane, dopo le difficolta’ manifestate negli anni passati, soprattutto per effetto di una situazione economica complessiva di profonda recessione, stanno iniziando a registrare un aumento del loro livello di attivita’. Questo in un contesto che negli ultimi anni ha richiesto agli istituti creditizi italiani numerosi adeguamenti normativi e il consolidamento dei propri requisiti di capitale. Un processo che continua tuttora con l’unificazione del sistema bancario europeo e il recepimento della BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) che rappresenta la prima parte di un’altra disposizione, prevista per inizio 2016, ossia l’SRM (Single Resolution Mechanism) attraverso il quale dovrebbero essere gestite le future eventuali crisi bancarie e che costituisce il secondo pilastro dell’Unione Bancaria Europea.
Sulla base dello scenario descritto e degli andamenti evidenziati negli ultimi mesi, secondo le ultime analisi condotte da Assopopolari, le Banche Popolari dovrebbero manifestare una variazione positiva degli impieghi totali di circa il 2%, mentre dal lato della raccolta, i depositi, in particolare quelli in conto corrente (+4%), dovrebbero crescere maggiormente con valori in linea e piu’ alti della media nazionale. Il miglioramento dei dati patrimoniali si dovrebbe tradurre soprattutto in una crescita degli altri ricavi che, unita al contenimento dei costi operativi e ad una diminuzione degli accantonamenti (dopo i forti incrementi passati), dovrebbe portare nuovamente ad un utile netto con segno positivo.
Nel prossimo anno, si prevede un ulteriore rafforzamento di tali tendenze, con una crescita degli impieghi del 5% e della provvista del 2%, ancora concentrata nei depositi in conto corrente (+4,5%), con un miglioramento complessivo dei margini ed un ulteriore crescita dell’utile netto.
“Un quadro, senza dubbio, piu’ promettente rispetto a quello degli anni precedenti – ha dichiarato il Segretario Generale di Assopopolari Giuseppe De Lucia Lumeno – e che permettera’ alle banche italiane, e tra queste alle Banche Popolari, di affrontare al meglio le sfide che potranno presentarsi nei prossimi mesi, in un contesto che continua ad essere complesso anche sulle modalita’ in cui la nuova regolamentazione viene applicata, come dimostra la recente discussione che ha visto impegnato il sistema bancario italiano nei confronti della Commissione Europea riguardo al salvataggio delle quattro banche italiane con fondi privati, a differenza di quanto accaduto in altri paesi europei, allorche’ la stessa operazione fu effettuata impiegando risorse pubbliche con il pieno appoggio delle istituzioni europee”. (AGI) Red