Il successo di un intermediario può essere conseguito per vie e scale diverse, ma sicuramente non si improvvisa con risultati straordinari, episodici e volatili, al contrario si costruisce nel tempo attraverso scelte strategiche e gestionali oculate. Questa è una delle principali conclusioni della ricerca commissionata dall’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari e del Territorio dal titolo “Sostenibilità del modello di business e prospettive di redditività delle banche di piccola e media dimensione”. La ricerca è stata condotta dal Prof. Mario Comana dell’Università Luiss Guido Carli di Roma insieme alla Prof.ssa Brunella Bruno dell’Università Bocconi di Milano, alla Prof.ssa Immacolata Marino dell’Università Federico II di Napoli e alla Dott.ssa Stefania Milanesi della società Simmetrix.
Per il Segretario Generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, “si conferma come il modello di business delle Banche Popolari e del Territorio, basato sul conseguimento di risultati in un orizzonte temporale di lungo periodo e sul rafforzamento dei legami radicati con la propria clientela, continui a essere il più lungimirante e senza dubbio il migliore in un’ottica pluriennale, perché non necessariamente proiettato alla ricerca spasmodica di un guadagno tanto immediato quanto volatile”. “Dallo studio – ha commentato il Presidente di Assopopolari, Vito Antonio Primiceri – emerge, sostanzialmente, una mancanza di correlazione diretta e automatica tra dimensione e performance. La sostenibilità del business bancario tradizionale non dipende da fattori dimensionali. Per noi si tratta di un’ulteriore conferma che ci rafforza nel convincimento della ‘bontà’ della natura e del modus operandi delle Banche Popolari e del Territorio.”
Nelle prossime settimane l’Associazione organizzerà una presentazione della ricerca per discutere più in dettaglio i risultati raggiunti e le possibili evoluzioni in una prospettiva di ulteriori, futuri approfondimenti.