Lezioni di Diritto Costituzionale

Luigi Luzzatti costituzionalista: un insegnamento ancora attuale

(Pubblicazione degli interventi del Convegno tenuto a Palazzo Altieri lo scorso 11 gennaio, link a fondo pagina)

Lo scorso 11 gennaio si è tenuta a Roma, nella prestigiosa sede del Banco BPM a Palazzo Altieri, la presentazione del volume “Lezioni di diritto costituzionale” di Luigi Luzzatti, pubblicato recentemente da Rubbettino. L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle celebrazioni promosse dall’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari in occasione del 140° Anniversario della sua fondazione. La pubblicazione, che presenta un’esaustiva introduzione ad opera del costituzionalista Michele Ainis, contiene l’intero corso di lezioni di diritto costituzionale tenute dall’illustre giurista e statista all’Università di Roma nel corso dell’anno accademico 1908-1909.

L’incontro, introdotto e coordinato dal Presidente di Assopopolari Corrado Sforza Fogliani, autore della presentazione del volume, ha visto i qualificati interventi di eminenti relatori, tra i quali due Presidenti emeriti della Corte Costituzionale, il Prof. Cesare Mirabelli ed il Prof. Gaetano Silvestri, lo stesso Prof. Michele Ainis, ordinario di diritto pubblico presso l’Università di Roma 3, il Prof. Giulio Sapelli, ordinario di storia economica e economia politica presso l’Università degli Studi di Milano, il Presidente del Banco BPM, nonché padrone di casa, Avv. Carlo Fratta Pasini.

Le lezioni, raccolte da Riccardo Ventura e rimaste inedite per oltre un secolo, sono state pubblicate grazie all’impulso del Segretario Generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, nell’auspicio che la loro diffusione consenta, specie alle giovani generazioni – la cui elevazione culturale e morale tanto premeva all’illustre professore – di approfondire e apprezzare anche questo aspetto, forse meno noto, del vastissimo patrimonio spirituale del fondatore delle Banche Popolari, dei suoi principi e dei suoi valori profondi e immanenti, la cui forza ci fa considerare tuttora valida ed operante la sua costruzione, lasciando stupiti per la sorprendente modernità e lungimiranza.

Nelle lezioni di Luzzatti, infatti, è possibile cogliere una visione avanzata e innovativa delle tematiche di natura istituzionale, che trova, nonostante il tanto tempo trascorso, una piena rispondenza alle istanze della nostra epoca.

La presentazione, che cade in un periodo di grande interesse per il costituzionalismo italiano, stretto tra il recente esito del referendum, le frequenti richieste di intervento della Consulta e le delicate turbolenze politiche a livello nazionale ed europeo, ha rappresentato anche un’utile occasione per affrontare le più delicate questioni che investono l’attuale quadro istituzionale.

Dagli interventi è emersa chiaramente una comune e profonda ammirazione per la poliedricità di azione e di pensiero di Luigi Luzzatti, che ha dominato, con inesauribile energia e fecondo attivismo, la scena politica, economica e sociale del nostro Paese in oltre 60 anni. Fin dall’inizio della sua assai precoce carriera accademica, Luzzatti ha indicato nella Costituzione e nel diritto costituzionale gli strumenti della libertà. Un esempio significativo in tal senso è rappresentato dalla critica che lo statista ha indirizzato all’abuso dello strumento del decreto legge, soprattutto in materia finanziaria, che ha considerato come un vero e proprio vulnus per la funzione legislativa e per la stessa responsabilità ministeriale.

Banca & Coperazione Gennaio 2017